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Termogenici: quali sono e come funzionano

di WEB NUTRITION Admin
Termogenici: quali sono e come funzionano

È possibile bruciare grassi in modo naturale?

Questa è una delle domande più frequenti che vengono poste nel mondo “Fitness e Nutrizione”. Partiamo dal presupposto che non esistono “pillole magiche”, e cerchiamo di capire cosa sono e a cosa servono realmente gli integratori definiti come “brucia-grassi”.

Tutti sogniamo di prendere una pillolina magica che, dopo assunzione ripetuta e costante, ci fa “miracolosamente” raggiungere quella forma fisica tanto desiderata, eliminare la pancetta o snellire i fianchi. La verità è che ancora oggi non esiste niente di simile ma, se è vero che non esistono miracoli “in compresse”, è anche vero che la scienza ci offre strategie sempre più valide e comprovate per stimolare alcuni di questi processi.

Il tessuto adiposo (anche detto massa grassa), a differenza di quello che si credeva qualche tempo fa, non è un tessuto metabolicamente inattivo. È un connettivo, costituito da cellule specializzate chiamate adipociti, deputate soprattutto all’accumulo di grassi sotto forma di trigliceridi, ma è anche dotato di vasi, nervi e cellule immunitarie, ed è esso stesso un grande organo endocrino distribuito nel nostro corpo, costituito da due tipi di cellule (bianche e brune). Queste due tipologie di tessuto adiposo si distinguono tra loro per differente localizzazione anatomica, struttura e soprattutto funzione.

Quali sono quindi le peculiarità di queste due tipologie di tessuto adiposo?

Il tessuto adiposo bianco, nonostante il nome faccia pensare diversamente, ha un colorito giallognolo (legato alla presenza di carotenoidi). È una grande riserva energetica, ha funzione meccanica, termoisolante e possiede la capacità di produrre adipochine (molecole “segnale”) che agiscono come ormoni. Dal punto di vista endocrino la parte più attiva è quella viscerale, che secerne sostanze in grado di favorire infiammazione e insulino-resistenza. È per questo motivo che il grasso addominale è considerato in assoluto il più pericoloso.

Il tessuto adiposo bruno nell’uomo è presente in piccole quantità nel neonato, e con la crescita parte si trasforma in tessuto bianco. È differente per struttura, poiché la cellula bruna è molto più piccola e ricca di mitocondri (piccoli organelli che stanno dentro alle cellule e sono deputati alla produzione di energia) che, grazie alla presenza di citocromi, donano la tipica colorazione bruna da cui prende il nome. Ha la funzione di produrre calore in riposta alle basse temperature, dissipare energia e consumare calorie (termogenesi). Infatti, se l’organismo soffre di ipotermia, sono gli adipociti bruni a mobilitare i propri trigliceridi, dalla cui “distruzione” (termine tecnico è catabolismo), viene liberata energia, proprio sotto forma di calore.

Quindi, riassumendo, gli adipociti bianchi accumulano i grassi e quelli bruni li bruciano.

L’utilizzo di integratori termogenici serve appunto a promuovere questo particolare meccanismo, aumentando il dispendio calorico sotto forma di calore.

La funzione dei termogenici è quindi quella di aumentare la produzione di calore nell’organismo: aumentando la temperatura corporea si ottiene una miglior ossidazione dei lipidi. In questo modo l’organismo avrà una richiesta maggiore di rilascio degli acidi grassi, che verrano poi utilizzati come fonte di energia creando un aumento del dispendio energetico. In poche parole, l’assunzione di questa tipologia di integratori favorisce l’utilizzo dei grassi come fonte di carburante preferenziale.

Questo però non basta per farci raggiungere i nostri obiettivi. Se ci aspettiamo di dimagrire solo con l’utilizzo di un termogenico, o immaginiamo di assumerlo in sostituzione di una dieta equilibrata, ci sbagliamo di grosso. In risposta alla domanda “È possibile bruciare grassi in modo naturale?” rispondiamo che no, non è così. Il più potente ed efficace bruciagrassi è l’esercizio fisico, correlato ad uno stile di vita sano ed equilibrato.

Queste sostanze, infatti, funzionano solo se abbinate ad una alimentazione mirata, pianificata da un professionista del settore, e all'attività fisica costante, che è il miglior strumento che abbiamo a disposizione per bruciare le calorie in eccesso.

 

Come scegliere il termogenico più adatto alle nostre esigenze, senza farci condizionare da packaging aggressivi o claims sempre più illusori, basati su finte promesse?

Affinché un termogenico sia realmente vantaggioso, è fondamentale che nella sua composizione siano presenti uno o più di questi elementi, la cui efficacia è nota e approvata da diversi studi:

  • Caffeina: È una sostanza psicostimolante capace di migliorare la performance favorendo l’utilizzo dei grassi come carburante risparmiando le riserve glucidiche. Influenza tantissime reazioni biologiche, e si trova naturalmente nel caffè, ma anche in cola, erba mate e cioccolato. Anche se i suoi effetti sull’organismo sono numerosi, la maggior parte di essi è dovuta ai suoi effetti stimolanti. Un livello di assunzione di caffeina fino a 400mg al giorno non pone problemi di sicurezza in individui adulti ma anzi ha un’azione positiva sulla performance di gran parte degli atleti.
  • Guaraná: Pianta nativa della foresta amazzonica con proprietà stimolanti che riduce l’affaticamento fisico e mentale. I suoi semi contengono guaranina, un analogo della caffeina. Favorisce il rilascio di due ormoni, adrenalina e noradrenalina, che favoriscono l’aumento del metabolismo corporeo, della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa e del numero di atti respiratori.
  • Tè verde: Le sostanze contenute in questa bevanda sono metilxantine (in particolare caffeina, teofillina e teobromina), che hanno dimostrato la capacità di stimolare la lipolisi. Il tè verde, infatti, accelera il metabolismo dei grassi e degli zuccheri, facilitando la riduzione del peso corporeo e la diuresi.
  • Capsaicina: È un alcaloide contenuto nel peperoncino, in grado di attivare il tessuto adiposo bruno, trasformando il consumo dei grassi in calore. Presente nei frutti o nelle bacche di queste piante, la sua azione viene detta rubefacente: ovvero in grado di stimolare l’afflusso di sangue nella zona in cui entra in contatto. Inoltre, dosaggi anche bassi di questa molecola rilasciano rapidamente adrenalina, dando energia all’organismo, e successivamente endorfine, con attività eccitante.
  • Garcinia Cambogia: Questa sostanza viene ricavata dalle bucce del frutto Garcinia gummi-gutta. Facilita e velocizza la perdita di peso, controlla il senso di fame (ha effetti anoressizzanti attraverso la modulazione dei livelli di serotonina) e contrasta la conversione degli zuccheri in tessuto adiposo.

È importante sapere che molti di questi elementi stimolano il sistema nervoso centrale simpatico aumentando la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca e respiratoria, stimolando quindi l’aumento del metabolismo basale.

Per i soggetti tachicardici o con problemi di pressione arteriosa alta, che in ogni modo vogliono avvalersi di un supporto termogenico senza stimolare eccessivamente il sistema nervoso, gli elementi da tenere in considerazione e che quindi dovrebbero essere presenti nell’integratore sono:

  • Slendacor: È una miscela di tre erbe ayurvediche selezionate (rizoma di Curcuma, foglie di curry e foglie di Morninga oleifera), efficaci nell’inibire l’accumulo di grasso nelle cellule adipose, promuovere la lipolisi e favorire la riduzione del peso corporeo.
  • Sinefrina: È una sostanza contenuta nella arancia amara che stimola la perdita di peso, ha un’attività simpaticomimetica (ovvero mima gli effetti sul sistema nervoso simpatico), e stimola i recettori beta 3 adrenergici localizzati prevalentemente nel grasso bruno. Provoca quindi reazioni stimolanti, eccitanti e contraenti.
  • Grani del Paradiso: La pianta dei grani del paradiso appartiene alla famiglia delle Zingiberacee, ed è originaria della Guinea equatoriale. I suoi semi, macinati o interi, hanno una azione termogenica caratterizzata dalla capacità di trasformare il grasso bianco in grasso bruno stimolandone lo smaltimento.
  • L-Carnitina: È un amminoacido dal ruolo importante per il metabolismo dei lipidi trasformando il grasso in energia e facilitandone la combustione durante l’esercizio fisico. È infatti in grado di facilitare l’ingresso degli acidi grassi a lunga catena all’interno dei mitocondri, dove vengono appunto ossidati per produrre energia. In ambito sportivo, viene utilizzata per potenziare le capacità energetiche oltre che per il miglioramento della performance e della composizione corporea.

 

Concludendo, è importante ricordarsi che il corpo si adatta e abitua agli stimoli, quando forniti in modo continuativo, e ciò fa si che con il tempo alcuni integratori perdano la loro efficacia. Per massimizzare l’effetto dei termogenici, l’ideale è quindi assumerli ciclizzando, ovvero alternando l’integrazione a periodi di sospensione.

Possiamo quindi dire che i termogenici, se assunti in maniera corretta, sono un vero e proprio “Jolly”, da utilizzare in previsione della famosa prova bikini o semplicemente in quei momenti di particolare focus nel quale ci troviamo quando decidiamo di buttare giu quel paio di kili di troppo. Rappresentano un aiuto valido per concretizzare gli sforzi derivati da attività fisica ed alimentazione equilibrata, sostenendo la nostra capacità di “bruciare” calorie.

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